GIRANDOLE (spazi diversi che provano a incontrarsi) febbraio- giugno 2012

( da gennaio 2012)


Per ritrovare la strada devo ora recuperare tutto ciò che ho lasciato indietro

Indietro ci sono le lacrime quelle che ho lasciato per andare avanti
indietro c'è la paura quella che ho lasciato per trovare il coraggio
indietro ci sono i nomi di chi non ho più ritrovato vicino a me

Le lacrime possono essere raccolte e custodite
e la paura confrontarsi con il coraggio
e le persone a lungo attese in qualche modo riconosciute e lasciate perchè indietro è la strada fatta insieme 

Per andare io stessa avanti

 Come pollicino
che riconosce la paura
affronta l'orco
ritrova la sua strada


ciao papà
stanotte ti ho sognato ma eri un personaggio marginale. ho sognato che venivano i ladri in casa e riuscivano a prendere quasi tutto anche se la cosa più preziosa no. e poi andando via chiedavano che continuassi a versare loro una somma  e io all'inzio pensavo di non avere vie di uscita. e poi ho sognato una persona a cui chiedevo aiuto , una persona conosciuta tanto tempo fa e mai reincontrata.
e poi non ricordo papà.
poi si confondeva i luoghi e le cose.
nella realtà delle emozioni sono venuti i ladri papà è tornata la paura e dentro è tutto a soqquadro e le cose sono cadute a terra e occorre rimetterle in ordine .
mi chiedo quale sia la cosa più preziosa adesso, se il coraggio, se l'amore e non so dove è.
il coraggio è diventato piccolo e l'amore deve ritrovarsi, l'amore per simone che permette alla paura di non diventare troppo grande, l'amore per le persone che hanno camminato con me sino a oggi, sino a qui.
cosa vedi tu papà? cosa dici da lassù?
forse vedi più lontano di me, allora prendimi per mano e portami un pezzetto più avanti.
















vorrei raccontarti una storia con un liete fine dove il drago viene  sconfitto
ma ancora non posso
posso raccontarti una storia dove le persone care si rincontrano
un " io", un "tu"
ed è una storia dove le parole non hanno bisogno di un contenitore
non hanno bisogno di parole

le emozioni raccontano
raccontano i gesti
e non fanno rumore
seguono il ritmo del cuore
e ascoltano la vita dell'altro







Ho camminato tanto papà lungo le strade buie e ho scoperto il coraggio, l'amore, la fragilità, la tenerezza, il valore del tempo, di ogni giorno,di un sorriso, di una preghiera.
 Ho camminato tanto cercando le piccole luci nascoste nel buio, i silenzi che accompagnano il dolore, gli sguardi che lasciano carezze, le parole che raccontano le emozioni .
 Le emozioni papà quelle che a lungo abbiamo trattenuto.
 In qualche modo ti ho ritrovato papà e così la tempesta che sembrava l'unica voce del mare è diventata una delle voci, uno dei colori e dei suoni del mare.
 Ora so papà che anche tu eri come il mare e la tua voce aveva tutti i suoni e i colori  che gli appartengono.
Ora so che esiste un modo per ritrovarsi, oltre il tempo che scorre .
 so che il dolore che resta può essere accolto da una carezza.


















Pensieri di carezze cercano di riempiere il mio cuore
quando tutto sembra troppo grande
e quando tutto è ancora più grande
cerco carezze ancora più lontane
Non so se arrivano i i miei bisogni alle persone lassù

Quando non so più dove cercare
cerco una preghiera

Non so se tu mi ascolti
a volte cerco solo una carezza
11.5.2012





















in questo tempo così buio il maschile  ha camminato vicino a me
tenendomi per mano
giorno dopo giorno

era così lontano ieri
e così confuso quando ho provato ad avvicinarlo

ma poi ho trovato la strada
mentre cercavo l'amore per te papà
la tenerezza che appartiene all'infanzia
e le speranze che l'accompagnano ogni giorno

oltre le paure
oltre le mancanze
oltre il buio
ti ho ritrovato papà

nelle orme che lasciano tracce sulla spiaggia
nel rumore dolce delle onde del mare

nella tenerezza di parole  che non si dimenticano
nella costanza di un amore che ti viene a cercare quando sei giù giù nel buio

nella caparbietà della vita
che ti parla di amore
quando sei infinitamente stanco
e porti con te pesi troppo grandi nel cuore

( 2.6.2012)

















2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti immagino mentre scrivi e so che lo fai sempre tenendo il fiato un pò sospeso e l'udito ben teso : nulla deve interferire con la voce del tuo cuore, che attentamente ascolti e poi traduci in parole. Per un essere dolce come te il silenzio non esiste, perchè quando taci, il cuore continua a parlare ... e se nel buio la dolcezza s'è fatta strada ed è arrivata, le parole che ascolterai e tradurrai saranno ancor più intense e dolci e belle.

anna ha detto...

GRAZIE