SOLO UN SOGNO (i bisogni del cuore) gennaio- giugno 2011


 (gennaio- giugno 2011)



è una emozione così grande quella che mi lega a te
porta così lontano rispetto a tutte le altre....
lontano da me....
lontano dalla tua tristezza
lontano dal mondo

e così vicino
vicino al tuo contorno
vicina alla tua tristezza
ai tuoi occhi

alle tue mani.....
le tue mani che inventano le mie...
e dipingono carezze
come se fossi qui
(9.1.2011)






Ferma il tempo con me
anche solo per un attimo
Il tempo che non permette il movimento in me
Il tempo privo di colori per te

Ferma il tempo con me
È lo spazio di una carezza.

Una tua carezza






Innamorarsi di un ombra che ti passa vicino, una , due, tre volte e ti accarezza,
innamorarsi delle sue mani, della sua voce e dei suoi occhi
innamorarsi di una possibilità e di un ricordo
Reinnamorasi allora come tanto tempo fa, troppo tempo fa
E le voci si confondono, le mani e gli occhi si confondono
Sai che è presente e passato ma non importa vorresti viverlo ugualmente
per tornare a volare
per essere tutto quello che è possibile essere quando si è innamorati
per essere uno in due
per essere così immensamene tristi e incredibilmente felici come lo si è quando si è innamorati
e correre incontro alla luna










oltre non è possibile andare perchè oltre c'è il buio
e nel buio perderei anche me
è stato così lungo il cammino per arrivare fin qui
così lungo rispetto al tempo
così povero di colori
così povero di carezze
se le carezze raccontassero la nostra vita il mio racconto da tempo non avrebbe voce
anche se non mancherebbe la dolcezza
la dolcezza che mi ha permesso di arrivare fin qui
di incontrarti e reincontrare con te una parte di me
quella che non ha paura di volare
ma oltre non è possibile andare
perchè oltre c'è il buio
e nel buio perderei anche me

(28.1.2011)






Qui


E’ il luogo che più si avvicina a me, a te…
alle parole dette e a quelle che restano da dire
alle infinite possibilità di un incontro
alla nostalgia
ai desideri
Come in un sogno
che ci guida dentro le cose e le persone
come in un sogno che attraversa tutti i confini possibili
l tempo
La distanza
Le paure
La tristezza
Nello spazio che resta del desiderio
dove è scritto il tuo nome
(1.2.2011)




le parole, le parole scritte che da sempre appartengono a me...
le parole che provano ad incontrarti, accarezzarti...
le parole che provano a ricordare o a dimenticare
le parole che raccontano un sogno così vicino al desiderio
le parole ...le uniche che permettono un incontro
fino a quando l'assenza non farà troppo male

le parole , le tue e le mie che danzano segnano un tempo
una presenza
una distanza

così vicine
così lontane
(8.2.2011)







un amore che può volare questo vorrei
capace di correre quando c'è il desidero
capace di restare quando scende la notte
capace di sognare lo stesso sogno


                                                                                            (11.2.2011)

lo spazio di un desiderio
le parole ancora lo raccontano
i silenzi lo raccolgono

lontano e qui vicino tu
raccogli le parole

lontano se avverti un respiro
è il mio respiro

ed io raccolgo il tuo
nel sogno
che esprime il bisogno
di esserti vicina
(25.3.2011)




E’ così difficile cercare di venirti vicino ma io sento tanto te, più di qualsiasi altra persona adesso.
Sento la tua tristezza, le tue paure,la tua dolcezza sullo sfondo e tutte mi attraversano e sento il bisogno di ascoltarti, ritrovarti, accarezzarti con le parole e mi spiace non poterne parlare lì dove dovrei.
C’è il bisogno che qualcuno ascolti senza un giudizio se è bene o male, perché ho scoperto che questo bisogno di venirti vicina ha tante sfaccettature e non solo quella del dolore. Tu in questo momento sei la mia tenerezza, la possibilità di dare tenerezza, di esprimere le parole della tenerezza. Ho provato altre strade ma non l’ho trovata la mia tenerezza. La trovo qui con te e la ritrovo qui con te.
La ritrovo nel passato ma c’è forte il bisogno di una “ nuova “ tenerezza, di parole , gesti, silenzi che appartengano al presente.
Ho bisogno della mia tenerezza e la trovo pensando al tuo nome.

(5.4.2011)





SAPEVO CHE ERI

TU


(8.4.2011)







... e il cuore è sospeso
tra i bisogni e la paura
è come se pesasse un po’ di più.
Forse perché le parole devono fermarsi adesso
e non possono raggiungerti

(12.4.2011)







mi dispiace ,
sento che nn c'è più spazio neanche per le parole,
,forse è davvero tutto solo nero o tutto troppo grande.
non so...non ho più neanche io le parole perchè ora sembra tutto più grande e forte ...
delle parole che cercano un piccolo spazio...
delle carezze che cercavano un piccolo spazio...
non ce nè.
mi dispiace tanto

(15.4.2011)


"

troppo grande, una tristezza troppo grande
la sua, la tua.... una tristezza che non si può raccogliere, e l'altro troppo grande e ancora io troppo piccola.....
e una dolcezza che ritorna per un istante, un piccolo istante soltanto
senti il dolore perchè è così profonda, così bella ma la persona vicino a te non può , non sa raccoglierla, o non vuole farlo....
senti il dolore perchè vorresti trasportarla altrove, ma non puoi perchè ancora una volta è la risposta a un te, non ad altri , non altrove...
senti il dolore perchè non vorresti perderla questa dolcezza vorresti trattenerla, riproporla ma non puoi...
fa troppo male e troppo a lungo .
(20.4.2011)




ci sono persone che incontriamo e che possiedono come una chiave
ma è una chiave speciale che apre porte che sono le une dentro le altre, come le bamboline russe. lo sappiamo che queste persone sono speciali o meglio che è speciale quell'incontro,
forse non sappiamo bene il perchè, ma sentiamo questa sensazione che hanno trovato la chiave che arriva un pò ai "tesori nascosti"
 ognuno di noi ha dei tesori nascosti, ma proprio perchè nascosti sono preziosi e fragili.
forse a volte sappiamo anche il perchè, il perchè possano arrivare così lontano e così vicine
sono come un eco non solo di persone che abbiamo amato ma di emozioni che avremmo voluto vivere e che per motivi diversi non siamo riusciti ad esprimere
allora sono la nostra possibilità di provare a rientrare in quella emozione e riverla.
(20.5.2011)











non riesco a lasciarti, ci ho provato ma ogni volta ritorni e ritorni più forte e adesso, adesso che ho così paura del tempo, delle risposte, non riesco a laciare l'idea delle tue carezze
come spiegare che esse racchiudono la vita, il tempo, le possibilità, sono il pensiero che mancava, come spiegare che mi hanno permesso di sentire troppo piccola questa voce, troppo grande questo corpo, troppo lungo questo tempo senza amore.
come spiegare che in fondo tu prima di tutto sei un contorno dei desideri, un ponte tra le paure, le ali che ti permettono di tornare a volare,
come spiegare che quando questo accade è vero siamo un pò ciechi rispetto alla realtà, un pò sordi rispetto alle parole, un pò matti rispetto alla vita... siamo nella dimensione delle possibilità nascoste, nell'ombra e nella luce
come spiegare che possiamo piangere tutte le lacrime perchè ci sentiamo fragili, piccoli e soli, come spiegare che possiamo correre lontano , correre correndo perchè ci sentiamo forti, grandi e non più soli
come spiegarlo agli altri , come spiegarlo a te , se non qui in questo spazio che ti ha raccontato altre volte, che ha raccolto il desiderio, le paure, la tristezza, la malinconia, la fatica, le lacrime e di nuovo il desiderio di esserti vicina.







quanto tempo cercando di esserti vicina nonostante tutta questa lontananza, quanto tempo ad ascoltare parole che parlavano di tristezza, di abbandono.... quanto tempo a cercare di fare una carezza a tutto questo, tutto questo che sentivo vicino... quanto tempo a immaginare una tenerezza... e poi quando all'improvviso è venuta la mia tristezza, quella che purtroppo non possiamo scegliere, ecco solo a nominare la mia tristezza  sei andato  via..
non posso pensare ad una coincidenza perchè il tempo che abbiamo condiviso è troppo lungo.
posso solo pensare che se non c'è la capacità di sentire  questa parola nell'altro , allora non siamo stati mai così vicini, è stato come un sogno, il desiderio del desiderio, il desiderio di avere trovato una persona speciale .. ma non lo eri se solo le parole ti hanno allontanato, quando non appartenevano più a te.
(15.6.2011)







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